Gesti quotidiani

Quando le ho prese in mano la prima volta, mentre rientravo in casa dopo una giornata faticosa, le foto di Sveva mi hanno messo allegria. Di sicuro sono stati i colori, che sono pieni, appena appena esagerati, carichi. Sono i colori dell’inizio del mondo, ma da che il mondo é iniziato non se ne sono … Continua a leggere Gesti quotidiani

Visioni ridotte

Appunti di viaggio, frammenti di vita quotidiana, tracce di vita, ritratti di persone amate, fotografie scattate per il piacere di ricordare un momento, una luce, un colore. Stampe di piccolo formato, come carte di un gioco con le quali l’autrice si diverte a creare coppie, inventare storie: forma/forma, colore/colore,dentro/fuori, particolare/universale, positivo/negativo, il gioco è fatto, … Continua a leggere Visioni ridotte

In_pianta

L’inquietante familiarità della vita delle cose Fotografare è trattenere il respiro quando tutte le nostre facoltà di percezione convergono davanti alla realtà che fugge. Henri Cartier Bresson L’inquadratura è quasi sempre stretta, lo spazio limitato, il campo visivo si restringe su una fetta isolata di “realtà”. Si contrae e bascula, quasi fosse un microscopio. Un … Continua a leggere In_pianta

12 scrittrici

Trittici «… è come se gli oggetti quotidiani fossero per lei sempre prigionieri dei ricordi. Possiedono una loro intimità, una storia che è il caso di narrare. Con uno scatto, Sveva entra nello spazio che li circonda per sottrarli allo scorrere del tempo e, appunto, alla dimenticanza: l’immagine cristallizzata – ieri un divano o un … Continua a leggere 12 scrittrici

Move

L’occhio magico di Sveva Eravamo oggetti, siamo ora cose. Eravamo impronte della vita destinate a svanire; ora siamo messaggeri del tempo. Eravamo macchie, screziature, volgari patacche, mute presenze marginali e desuete, ferite incurabili su spoglie incustodite; Siamo ora orme di ricordi sopravvissute all’oblio, tracce sottili di esistenze al quotidiano, tramutate in rivelazioni, improbabili segni del … Continua a leggere Move

Una foto al giorno

Ogni giorno una foto, una foto al giorno Quando vedo attraverso lo spessore dell’acqua le piastrelle sul fondo della piscina, non le vedo malgrado l’acqua e i riflessi, le vedo proprio attraverso essi, mediante essi. Se non ci fossero queste distorsioni, queste zebrature di sole, se vedessi senza questa carne la geometria del fondo piastrellato, … Continua a leggere Una foto al giorno

Le forme dell’assenza

Negli scatti di Sveva Bellucci si sovrappongono motivi ed indicazioni antitetici: innanzitutto il soggetto delle sue fotografie, dove l’evocazione dell’essere si palesa attraverso la sua assenza, mentre, parallelamente, prende forma il contrasto tra la stasi della materia, che ha subìto passivamente il movimento di chi vi dormiva, e l’immobilità del sonno, opposta, questa, all’azione dell’alzarsi … Continua a leggere Le forme dell’assenza

Il dettaglio di un gesto

FotografiaFestival Roma VII edizione Il nostro occhio deve costantemente misurare, valutare. Noi modifichiamo le prospettive con una leggera flessione delle ginocchia, provochiamo coincidenze di linee con il semplice spostamento della testa di una frazione di millimetro, ma tutto ciò può farsi solo alla velocità di un riflesso… (Henri Cartier-Bresson) Intorno al 1840, quando è nata, la … Continua a leggere Il dettaglio di un gesto

Sguardi particolari

Palazzo Chigi/Ariccia Siamo abituati a percorrere i corridoi dei musei da una stanza all’altra guidati dalle indicazioni delle luci che indirizzano lo sguardo; quadro dopo quadro, lungo percorsi spesso prestabiliti, sostiamo davanti a ciò che ci viene messo di fronte agli occhi. Qui il museo come “spazio obbligato” scompare e, fotografato alla luce del giorno, … Continua a leggere Sguardi particolari